venerdì 18 marzo 2016

108000 alberi per il principe del Bhutan


Cerimonia buddhista nel piccolo Stato himalayano




I cittadini del piccolo Stato himalayano del Bhutan hanno festeggiato la nascita del principe ereditario piantando ben 108000 alberi, formando un immenso giardino che secondo la tradizione buddhista garantirà al nuovo nato una vita serena e fortunata.

In Bhutan la religione buddhista è molto praticata e da sempre il rispetto per la natura e gli animali è uno dei pilastri fondamentali della cultura della popolazione locale; secondo gli insegnamenti di Buddha il contatto con la natura è importantissimo per l’esistenza stessa di ogni essere umano.

Anche il Primo Ministro e tutto il governo erano tra le decine di migliaia di volontari che sono accorsi da tutto il Bhutan per piantare il loro albero in onore del piccolo principe; la cerimonia si è svolta il 6 marzo un mese dopo la nascita del primogenito del Re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck e della Regina Gyaltsuen Jetsun Pema.

I coordinatori dell’evento hanno spiegato che: “Nel buddhismo, l’albero rappresenta la nutrice di ogni forma di vita e simboleggia longevità, salute, bellezza e anche la compassione”.

Nella cultura buddhista anche il numero 108 è considerato sacro perché rappresenta il superamento di tutti gli ostacoli che impediscono all’essere umano di raggiungere l’illuminazione e la pace interiore.

Mentre la maggioranza delle grandi metropoli del mondo soffocano a causa dello smog, giunto ormai a livelli allarmanti, non può che fare riflettere il grande esempio di amore per la natura e di grande rispetto per le risorse naturali che ci viene da questo Paese lontano, toccato solo in parte dalla vita frenetica del XXI secolo. In Bhutan, tra le vette più alte del mondo, sopravvivono antiche usanze tipicamente orientali che rappresentano un vero e proprio tesoro culturale.

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